Un comitato per la Settimana Santa Nojana

“L’annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari” è il documento che i vescovi delle Chiese di Puglia ci consegnano a più di vent’anni dalla Nota Pastorale “Le nostre feste” (04.02.1998). Lungo il solco tracciato dal Concilio Ecumenico Vaticano II e alla luce della riforma liturgica che profeticamente intravedeva i cambiamenti nelle espressioni di fede che oggi tocchiamo con mano, vengono delineate alcune linee operative di riferimento. Nella Nota Pastorale sono focalizzati i principi generali che gli organizzatori delle feste religiose popolari devono tener presenti. Tra questi sono da considerare preminenti la centralità dell’anno liturgico e del triduo pasquale, il primato dell’annuncio della Parola di Dio e la costituzione di un Comitato Feste preparatorio. Quest’ultimo deve operare a garanzia sia dell’aspetto comunitario-ecclesiale della festa che di quello culturale e “promozionale della tradizione locale del territorio”, sforzandosi di rendere tali aspetti aderenti alla sensibilità contemporanea. Le feste inoltre sono distinte in tre diverse tipologie: patronale, parrocchiale e confraternale, tutte munite di un Comitato presieduto dal Parroco del luogo e con componenti di emanazione del Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Alla luce di queste indicazioni, già da alcuni anni, con la ripresa delle manifestazioni della pietà popolare dopo la sospensione dovuta alla pandemia da covid 19, anche per la Settimana Santa Nojana si è proceduto alla formazione di un apposito Comitato per il Coordinamento dei Riti e delle celebrazioni connesse.
Il Comitato della Settimana Santa Nojana è dunque una espressione della comunità ecclesiale locale chiamata ad interagire sia con le pubbliche autorità civili che con le organizzazioni sociali, associative e produttive cittadine. La Settimana Santa infatti rappresenta un elemento di indiscussa identificazione religiosa e culturale dell’intera nostra cittadina ed essa riscuote ampiamente l’interesse e l’attrazione di oltre quindicimila visitatori che annualmente si danno appuntamento nella nostra realtà paesana. Sono tre le processioni che durante il triduo pasquale impegnano oltre ottocento partecipanti tra crociferi, portatori dei simulacri, confraternite e associazioni varie. Una tradizione che da oltre dieci secoli unisce tra di loro intere generazioni.
Il Comitato della Settimana Santa è formato da componenti delle realtà ecclesiali più significative, tutte interessate alla organizzazione dei riti, tra cui spicca la preziosa presenza dei monaci agostiniani, insieme ad alcuni rappresentanti della Confraternita della Passione della Chiesa della Lama, diversi esponenti delle due associazioni dei Padri e Madri Cristiane, nonché da alcuni membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale oltre al diacono e al parroco che ne è il legale presidente.
Utili indicazioni nella suddetta Nota sono offerte a riguardo della turnazione o rotazione da avere nell’assegnazione di ruoli e incarichi, affinché non si finisca di dare agli stessi sempre i medesimi compiti, ma si favorisca l’alternanza delle responsabilità e degli impegni. Ulteriori raccomandazioni vengono espresse anche riguardo alla gestione economica, sempre dovutamente ispirata a criteri di limpida trasparenza e legalità, finalizzata non solo ad onorare “le opere tipiche della festa” ma altresì a non far mancare “il dono della carità a favore dei più poveri ai quali deve essere orientata una parte significativa degli introiti della festa”.
L’edizione 2025 dei Riti Nojani della Settimana Santa prevede in questa fase l’avvicendamento di alcuni componenti il Comitato e disporrà l’avvio di una maggiore attenzione agli aspetti riguardanti la comunicazione e gli scambi culturali. Il sito www.ritualinojani.it diventerà a tale scopo ancor più un contenitore di materiale video e articoli di studio e ricerca, ma anche saprà essere un mezzo conforme ai nuovi linguaggi di comunicazione ufficiale e di diffusa estensione.
Da segnalare inoltre due significative attuazioni che si stanno concretizzando nel 2025 e che conferiscono ulteriore preziosità al ricco patrimonio celebrativo dei rituali nojani. La prima riguarda l’attuazione del gemellaggio tra il nostro comune di Noicàttaro e quello di Siviglia per una significativa corrispondenza di eventi e manifestazioni che si vivono nei giorni della Settimana Santa nelle due diverse realtà urbane. La comparazione delle origini e dei significati delle rispettive ritualità si sta coronando con un atto pubblico che sta per essere sottoscritto, dopo aver ottenuto i pareri favorevoli, dai legali rappresentanti dei due comuni. A tale atto poi seguirà l’accoglienza di una delegazione che dalla Spagna si fermerà a Noicàttaro per alcuni giorni nel mese di maggio. La seconda attuazione riguarda l’inserimento ottenuto nel 2021 della nostra manifestazione religiosa in un apposito registro, che nello specifico riconosce Il Falò del Giovedì Santo nel circuito legato ai Riti dei Fuochi Festivi, istituito con d.l.1/2018 della Regione Puglia.
Una responsabilità dunque quella del Comitato che non si limita alla mera organizzazione delle processioni ma che è chiamato “ a far sentire il profumo del Vangelo, amando il mondo e volendolo servire nel dono di ogni bene e così orientarsi più responsabilmente verso la crescita della comunità ecclesiale e verso la limpidezza dei rapporti nella comunità civile ”.
Con spirito di fede e con intensità di partecipazione e di servizio nella responsabilità comune, apprestiamoci con gioia a vivere questo tempo così centrale nella nostra realtà ecclesiale e civile, certi dei buoni frutti e della autenticità delle testimonianze che tutti sapremo offrire nella concordia e nell’ospitalità generosa.